Impegno civile


“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.”
Martin Luther King

L’impegno civile non è un accessorio della mia vita, ma una componente essenziale e coerente con ogni altra esperienza personale e professionale, con i miei valori e principi etici e spirituali. Insieme all’impegno professionale è la risposta alla chiamata a “mettere mano all’aratro” senza voltarsi indietro: una scelta radicale di corresponsabilità, nella convinzione che il cambiamento passa sempre dal lavoro che può essere realizzato all’interno dei contesti, non da una comoda distanza critica.

Negli anni, questo impegno ha preso forma in diversi ambiti, tutti connessi da una visione generativa della vita pubblica, della fraternità e del bene comune.

Comunità & Fraternità: gli anni da Animatore-Educatore

Sin da giovanissimo ho sentito di essere chiamato a donare tempo ed energia alle nuove generazioni, dando loro ispirazione e accompagnandole nella scoperta del mondo, della propria interiorità e della bellezza della relazione con gli altri. Fare esperienza di fraternità nei cammini di gruppo ha significato sprigionare energia concreta per trasformare i gruppi in comunità. Quando si cammina insieme, senza maschere, si impara a fidarsi, a sostenersi, a custodirsi a vicenda. E da quella fraternità vera nascono cose incredibili: coraggio, creatività, leadership, ispirazione, scoperta della gioia autentica.

Gli anni da animatore-educatore in parrocchia e oratorio (2000-2011) mi hanno insegnato che “non si può dare ciò che non si ha e che non si è”: educare significa prima di tutto crescere insieme, saper ascoltare, condividere speranze, dubbi e desideri, avanzando anche nella conoscenza di sé. Per oltre un decennio, ho camminato accanto a centinaia di adolescenti, realizzando tante attività, incontri di gruppo, campi-scuola, momenti di spiritualità e festa. È lì che ho imparato a guardare ogni volto come una promessa, credendo in ogni ragazzo/a e nel loro incredibile potenziale.

Partecipazione giovanile: l’impegno da Presidente del Forum dei Giovani

L’impegno civile e politico, inteso come servizio alla città/comunità, ha preso corpo, negli anni giovanili, nella mia esperienza di Presidente del Forum dei Giovani di Melendugno e Borgagne. Una straordinaria palestra di partecipazione di oltre 580 giovani del territorio, in cui abbiamo dato rappresentanza alle esigenze, ai sogni e ai progetti della fascia giovanile, aumentando l’attenzione rivolta dalla politica e dall’amministrazione pubblica locale. Una esperienza intensa, interrotta nel 2007 per motivi professionali, ma che continua a vivere nella mia visione di cittadinanza attiva.

Il Forum non è stato un palcoscenico, ma un cantiere di buone pratiche di partecipazione giovanile, in cui i giovani della comunità hanno sperimentato processi di confronto democratico volto a fare sintesi di posizioni, a volte anche diverse, per assumere decisioni e realizzare fatti concreti e crescita comune.

Associazioni: Salute, Cultura ed Ecologia

Il legame con il territorio si è espresso anche attraverso il lavoro in e per le associazioni:

  • Associazione Angela Serra – Ho fatto parte del gruppo fondatore della locale sezione dell’associazione, per la promozione della ricerca oncologica e della Rete Oncologica Salentina.
  • Circolo Culturale Melendugnese – Un’esperienza associativa vissuta accanto all’impegno e alla dedizione ventennale della mia famiglia, nata dalla passione del gruppo fondatore per la cultura e le tradizioni, finalizzata a riscoprire, custodire e valorizzare la storia, la cultura locale e la conoscenza.
  • Associazione Eunomie Lecce – Insieme a un gruppo di amici, guidati da passione e competenze professionali, abbiamo costituito l’associazione sognando di “cambiare il paradigma” della gestione dei processi in ambito di raccolta e smaltimento rifiuti urbani, costruendo modelli sostenibili e di comunità e promuovendo presso istituzioni e cittadini processi ecologici innovativi.

Per un’Economia Civile e Generativa

L’economia civile non è solo un ambito di studio o di lavoro: è una prospettiva culturale, etica e sociale con cui interpretare l’agire economico e pubblico. Una visione che mette al centro la persona nella sua interezza, le relazioni, la reciprocità e la cura del bene comune.
Negli ultimi anni ho concentrato il mio impegno per costruire un’economia che “umanizza”, capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale, ambientale e relazionale, anche nello sviluppo delle comunità e della cooperazione.

Ho condiviso e sviluppato questi contenuti in percorsi formativi, seminari, pubblicazioni, laboratori territoriali e interventi in contesti accademici e istituzionali.

Welfare & Mutualità: dall’idea agli anni da Presidente della Mutua Terra d’Otranto E.T.S.

In continuità con questi valori, in questi anni ho contribuito alla nascita e alla crescita della Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo Terra d’Otranto E.T.S.
Un’esperienza innovativa di mutualità e di welfare allargato e di comunità, che mette al centro la cura delle persone e delle comunità, con specifico riferimento alla comunità dei soci e clienti della BCC Terra d’Otranto. Attraverso servizi sanitari e assistenziali, sociali, educativi, culturali e ricreativi, la Mutua rappresenta un modello concreto di economia civile al servizio del benessere territoriale e di comunità, distribuisce valore sociale con effetto moltiplicatore rispetto a una mera distribuzione di dividendi e contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita della comunità.

👉 Scopri di più su www.mutuaterradotranto.it e nella pagina delle Impronte professionali Mutualità & Credito Cooperativo