Amministrazione Pubblica e Città felici


“L’arte di far accadere le cose, per il bene comune e la pubblica felicità.”

In un tempo segnato da crisi sistemiche, trasformazioni profonde e sfide complesse, l’Amministrazione Pubblica può e deve tornare ad essere protagonista generativa del cambiamento. Non una burocrazia che amministra l’esistente, ma una regia intelligente e competente che orienta, mobilita e accompagna lo sviluppo di città felici e comunità coese.

Una visione generativa per il governo delle comunità

Il mio approccio in tema di management pubblico si fonda su una visione generativa dell’economia e dell’amministrazione. Una visione che mette al centro la persona, i suoi bisogni e i suoi desideri, la relazione, la fiducia, la coesione sociale e la capacità di creare valore condiviso tra istituzioni, cittadini e territori.

Le città felici non sono un’utopia: sono luoghi dove il benessere si costruisce insieme, attraverso politiche pubbliche intelligenti, servizi di qualità, partecipazione attiva, innovazione sociale e sostenibilità. Una pubblica amministrazione capace non solo di rispondere, ma di anticipare e abilitare.

Competenze per una nuova PA

Le esperienze di ricercatore e docente in ambito universitario, di formatore in Master ed Executive Program rivolti a dirigenti pubblici, di amministratore e consulente di aziende e amministrazioni pubbliche, di Presidente e componente di Organismi indipendenti di valutazione, mi hanno aiutato e mi consentono di toccare con mano l’urgenza – e la bellezza – di costruire competenze nuove per una PA che apprende, evolve e genera impatto.

Lavoriamo insieme su:

  • Leadership pubblica generativa: propongo un approccio di leadership pubblica generativa che non si limita a “guidare” strutture amministrative, ma abilita persone, connette energie e dà forma a visioni condivise. È una leadership che crea contesto, fiducia e senso, capace di agire con competenza e coraggio nelle zone grigie dell’incertezza, per prendere decisioni e mettere in moto processi di trasformazione sostenibile e inclusiva;
  • Innovazione istituzionale e amministrativa: innovare le istituzioni non significa solo digitalizzarle, ma rinnovare profondamente logiche, processi e culture organizzative. Un’Amministrazione che innova è quella che sa imparare, che si apre all’ascolto, che sperimenta, che rompe confini organizzativi per favorire l’apprendimento e costruire organizzazioni flessibili e orientate al valore pubblico;
  • Economia collaborativa e partenariati pubblico-privato: le politiche pubbliche più efficaci oggi nascono dalla collaborazione tra attori diversi: amministrazioni, imprese, terzo settore, cittadini attivi. Superare il modello “committente-fornitore” per costruire alleanze generative dove il pubblico funge da piattaforma abilitante, da facilitatore, da impostazione degli standard di valore pubblico, è la chiave per affrontare sfide complesse e costruire beni relazionali e servizi ad alto impatto. Ciò è valido sia per le attività di gestione sia per gli investimenti pubblici;
  • Misurazione dell’impatto, valutazione delle performance e rendicontazione di valore pubblico: non basta più rendicontare ciò che si fa, bisogna comprendere e comunicare il valore che si genera. L’impatto sociale, ambientale e istituzionale delle politiche pubbliche deve essere valutato in termini di cambiamento prodotto per le persone e i territori. Serve una nuova cultura della misurazione, della valutazione e della rendicontazione, che unisca rigore, trasparenza e rappresentazione dell’impatto generato;
  • Progettazione e management dei servizi e governo dei “beni comuni: progettare servizi pubblici oggi significa identificare i bisogni reali delle persone e le potenzialità di territori e comunità, adottando approcci di co-progettazione e design thinking. Significa adattare ed applicare al meglio le “leve di service management” al fine di realizzare la migliore risposta differenziandosi per cluster di bisogno, ma anche gestire in modo responsabile e condiviso i beni comuni – materiali e immateriali – come aziende partecipate, spazi pubblici, ambiente, cultura, conoscenza. Il management generativo è l’approccio orientato a creare valore durevole, con e per le comunità.

Il futuro è nei territori

Le comunità del futuro si costruiscono oggi, e si costruiscono dall’interno: nei Comuni, nei quartieri, nelle aree interne, nelle città metropolitane, nelle Amministrazioni a carattere provinciale, regionale e nazionale, serve una nuova cultura dell’amministrazione che metta al centro la felicità pubblica, intesa come qualità delle relazioni, opportunità di sviluppo umano integrale e benessere generativo.

La sfida è una vera e propria missione: immaginare insieme un futuro desiderabile e possibile, e lavorare insieme con visione, competenza, tensione al “far accadere le cose” e a generare impatto, costruendo valore all’interno e all’esterno delle amministrazioni, abilitandole a realizzare il cambiamento e il miglioramento tangibile della vita delle comunità.