Per un’amministrazione locale, finanziare gli investimenti significa tradurre visioni e progetti in opere, servizi, spazi e opportunità che migliorino la vita quotidiana dei cittadini. Che si tratti di riqualificare una scuola, digitalizzare l’ente o rigenerare un quartiere, la domanda è: con quali risorse possiamo farlo?
Esploriamo insieme alcune tra le principali forme di finanziamento degli investimenti pubblici locali, partendo dai canali più tradizionali fino alle leve innovative, sempre con l’obiettivo di generare valore pubblico e favorire una visione generativa del territorio.
Forme tradizionali e ibride di finanziamento
1. Bilancio comunale
Il punto di partenza è il bilancio dell’ente, alimentato da tributi locali e trasferimenti da amministrazioni sovraordinate. Parte di queste risorse (per es. particolari avanzi e oneri di urbanizzazione) può essere destinata agli investimenti, secondo il Piano triennale delle opere pubbliche.
Pro: risorse certe e autonomia decisionale.
Contro: limiti imposti dagli equilibri di bilancio e dagli obiettivi di finanza pubblica, nessun apporto significativo in termini di valore.
2. Mutui e indebitamento
I Comuni, nei limiti dellla propria capacità di indebitamento, possono ricorrere al debito per finanziare opere pubbliche di lunga durata. In Italia, il principale canale è rappresentato dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Pro: accesso a risorse importanti per grandi progetti.
Contro: sostenibilità (anche intergenerazionale) del debito (compresa parte interessi), rigidità normativa, nessun apporto significativo in termini di valore.
3. Contributi regionali, statali ed europei
Numerosi programmi di finanziamento supportano gli investimenti locali: dai bandi PNRR ai fondi regionali e ai finanziamenti europei diretti e indiretti (per es. FESR, FEASR, FEAMPA, LIFE, Programmi ministeriali).
Pro: risorse straordinarie per lo sviluppo (sono un valore aggiunto).
Contro: burocrazia, co-finanziamento, necessità di capacità progettuale e di programmazione, anche in riferimento a gestione e manutenzione future.
Forme innovative di finanziamento
1. Partenariati pubblico-privati (PPP) e project finance
Nel PPP, il privato contribuisce alla realizzazione e gestione di un’opera (valore per la comunità), i cui standard devono essere indirizzati dalla PA, in cambio di un ritorno economico derivante dalla gestione. Il project financing è adatto a infrastrutture che generano flussi sufficientemente remunerativi (per es. parcheggi,, impianti di produzione di energia, impianti sportivi, illuminazione pubblica).
Pro: notevole apporto di valore, leva finanziaria positiva, apporto di know how e qualità progettuale, condivisione e trasferimento del rischio.
Contro: complessità tecnico-giuridica, necessità di una governance robusta e di competenze nello sviluppo e nella valutazione del procedimento.
2. Finanza di impatto e investimenti sociali
Strumenti da sviluppare, come i Social Impact Bond o le operazioni di co-investimento sociale potranno coinvolgere soggetti privati nella realizzazione di progetti pubblici, legando il ritorno all’impatto generato (per es. riduzione dispersione scolastica, reinserimento lavorativo, ecc.).
Pro: orientamento ai risultati, attivazione di capitali privati, leva generativa per operazioni ad elevato impatto sociale.
Contro: necessità di monitoraggio avanzato e valutazione dell’impatto, capacità e competenze richieste.
3. Crowdfunding civico e bilancio partecipativo
Alcuni Comuni stanno sperimentando forme di crowdfunding civico, per coinvolgere direttamente cittadini e associazioni nel finanziamento di piccoli progetti. Il bilancio partecipativo permette invece ai cittadini di decidere sull’uso di una quota del bilancio.
Pro: sviluppo della fiducia, della partecipazione, del senso di appartenenza.
Contro: scala limitata, necessità di facilitazione e di competenze.
4. Valorizzazione del patrimonio pubblico locale
Molti enti territoriali dispongono di immobili sottoutilizzati o dismessi. Attraverso processi di valorizzazione, concessione o riuso sociale, questi spazi possono diventare risorsa per investimenti in cultura, servizi, housing o rigenerazione urbana.
Pro: sostenibilità, rigenerazione urbana, attivazione di economie locali e processi virtuosi.
Contro: necessità di visione strategica e coinvolgimento delle comunità.
Finanziare il cambiamento, insieme
Investire nel territorio non è solo una questione di risorse, ma di capacità amministrativa, visione e collaborazione con la comunità. Esistono oggi molteplici strumenti per finanziare gli investimenti pubblici locali, ma serve saperli integrare, progettare e rendere sostenibili.
Abbiamo le visioni, i metodi e le competenze per accompagnare le amministrazioni locali nella sfida degli investimenti pubblici e del cambiamento. Insieme, possiamo far accadere le cose giuste e costruire valore per le comunità!
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