La mia missione

La mia missione è contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone ed il loro benessere economico, personale e sociale, nonché contribuire alla crescita e allo sviluppo (sostenibile) della comunità.

Nel tempo tutto questo è divenuto sempre più chiaro dentro di me. Intendo farlo in linea con la mia vocazione, il mio modo di essere e le competenze, mettendoci entusiasmo, ispirazione e determinazione. E traducendolo nel lavoro, nell’impegno sociale e civico. Sento, infatti, da sempre, di essere chiamato ad occuparmi in prima persona del rilancio e del cambiamento della mia comunità, consapevole di essermi preparato giorno dopo giorno, nella formazione e nelle esperienze sul campo, per essere in grado di incidere profondamente e di guidare tali processi di cambiamento.

Immagino la mia missione come un fiume che scorre con forza, alimentato da affluenti ben saldi e che sfocia in un mare chiamato felicità, composto da abbondanza (anche di “beni relazionali”), armonia personale e di comunità.
In quest’immagine gli affluenti rappresentano le attività che ho svolto, sto svolgendo e che svolgerò in futuro per realizzare questa missione.

Chi mi conosce percepisce come la mia missione sia fondata concretamente sui “sette pilastri” del mio agire quotidiano:

1. Intendo essere e trasmettere sicurezza, fiducia e forza. Non intendo abbandonare il mio essere “centrato”. Se non mi sento forte e sicuro dentro di me, non posso gestire l’emergenza e rassicurare gli altri.

2. Intendo ottenere risultati. Non intendo perdere la fiducia in me stesso e negli altri. Se sento che non riuscirò, non posso motivare gli altri ad avere successo.

3. Intendo “fare squadra”, fare rete. Non intendo perdere la mia imparzialità nell’osservare e nell’affrontare la situazione. Se non tratto ogni persona allo stesso modo, non posso convincere gli altri a trovare un equilibrio nelle loro differenze.

4. Intendo comprendere, consigliare e “nutrire” gli altri. Non intendo perdere la mia visione interiore. Se non sarò in grado di vedere oltre la superficie per scoprire come le persone si sentono realmente, esse non si sentiranno comprese.

5. Intendo essere innovatore, creativo, catalizzatore. Non intendo perdere la mia curiosità. Se non sono aperto a tutte le possibilità, non posso essere una guida nel percorso verso nuove scoperte.

6. Intendo contribuire alla trasformazione, intendo ispirare. Voglio comportarmi secondo quello che dico. Non intendo rinunciare alla mia visione complessiva delle cose. Se non sono ispirato, non posso guidare gli altri a vivere a un livello superiore.

7. Intendo essere consapevole, trasmettere luce, verità e pace. Intendo lasciare che le cose vadano per la loro strada. Comprendo pienamente la natura umana ed accetto che ogni persona segua un proprio sentiero che dev’essere onorato.

“Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo. Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri e appassisci”.
“Ho coltivato l’ideale di una società libera e democratica nella quale tutti possano vivere uniti in armonia, con uguali possibilità. Questo è un ideale per il quale spero di vivere…”
[Nelson Mandela]

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