Cosa respiriamo, meglio saperlo!

Con quest’articolo inizio a fare delle proposte programmatiche rivolte a chi si candiderà a guidare l’Amministrazione del nostro Comune. Come tutti sappiamo, a giugno si terranno le elezioni amministrative e in questo spazio farò un po’ quello avrei voluto fare con il Forum dei Giovani. Ogni tanto lancerò qualche spunto, qualche idea, qualche proposta. Prima che si facciano i programmi ufficiali raccoglierò tutte queste proposte, le sintetizzerò e le proporrò tutte insieme ai candidati sindaco (ovviamente ogni vostra proposta sarà benvenuta e aggiunta alle mie).

Oggi voglio occuparmi di ambiente. In particolare, senza ritornare a parlare dei tristi fatti accaduti nel passato (mi riferisco a depuratori, acqua, ma anche eternit, fumi derivanti da altri luoghi e tanto altro) e che ancora accadono, e volendomi soffermare sul versante atmosferico, voglio concentrarmi sui mezzi che si potrebbero adottare da qui in avanti per prevenire l’inquinamento.

Ritengo fondamentale un principio: la conoscenza è alla base della serenità, la trasparenza genera pace sociale. L’ho sempre sostenuto e credo sia un nostro diritto sapere cosa beviamo, cosa mangiamo, cosa respiriamo. Nello stesso tempo, è un dovere delle istituzioni garantire quella trasparenza che oggi ancora manca e viene negata, soprattutto nel campo ambientale.

Chiedo:
– l’installazione di una centralina di rilevamento di tutte le particelle potenzialmente inquinanti (so che costa, ma qui servirebbe una grande “forza contrattuale” della nuova amministrazione con quelle istituzioni e quegli enti – esempio ARPA – che possono fare tanto su questo fronte. Infatti chiedo che sia la Regione e quindi l’ARPA a provvedere).
– la pubblicazione sul sito internet del Comune dei rilevamenti atmosferici della centralina (oppure, se rientrasse nella rete ARPA, ovviamente sul sito dell’Agenzia).

L’immagine su esposta è la mappa delle centraline di rilevamento dell’ARPA (http://www.arpa.puglia.it/ReteRilevamento/). Non credete anche voi che ne manchi anche geograficamente una nella zona di Melendugno? Io, fossi nei futuri candidati, mi batterei fino allo sfinimento, con i mezzi più opportuni, pur di riuscire ad averla. Per il bene di tutti, che vale molto di più di mille brutte figure… A presto!

3 Commenti

  1. Checco

    Grande Carlo!!
    Sono proprio d’accordo con te… E’ vero che le zone dell’alto Salento sono quelle a maggiore densità industriale (mica tanto poi..) con annessi e connessi, ma chi vive a Melendugno sa bene che a volte si respira un’aria indecente…quasi paragonabile a quella della padania…
    Immagina la situazione in cui si rilevino dei dati fuori soglia massima…chi se la prende la responsabilità di fare cambiamenti drastici? Il mio appoggio, per quanto possibile, ci sarà.
    Un abbraccione fratellino!!!!!!!

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  2. Giorgio Serino

    Condivido la proposta, seppure gerarchicamente subordinati a “passi” più immediati da parte dei nostri politici e mi riferisco ad un’esigenza di CHIAREZZA sulle politiche ambientali/energetiche del nostro territorio. Ci sono troppe persone che hanno posizioni ambigue nella gestione di queste problematiche, ambiguità che rischiamo di portarci nel palazzo. Prima si chiarisca precisamente la linea programmatica e si sgombrino da eventuali torbidezze le questioni energetiche e ambientali! Le questioni Ecolio e Depuratori, le fonti alternative e i rifiuti, tutti argomenti sui quali si deve pretendere CHIAREZZA. Ben vengano poi gli “strumenti” per monitorare i fatti che seguiranno. Se seguiranno.
    Ciao

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  3. Leandro

    è una proposta molto valida e concreta!

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