Burocrazia immotivata e lungaggini della P.A., cittadino risarcito se prova la colpa

Il cittadino può essere risarcito con un ristoro del “danno da ritardo” nell’emissione di un provvedimento amministrativo. Tuttavia è necessario che sia rigorosamente provata la colpa dell’ente pubblico. Se il privato, infatti, intende collegare la colpa della P.A. alla sola violazione del termine, senza allegare profili ulteriori, la sua domanda risarcitoria non sarà accolta. Il Consiglio di Stato (decisione n. 1770 del 07/04/2015), ha precisato tale circostanza, ribaltando una decisione del Tar che, in una controversia tra un cittadino ed un Comune, colpevole, secondo il primo, di aver eccessivamente ritardato il rilascio di un titolo edilizio, aveva concesso il ristoro del danno al cittadino.

* Propria elaborazione su notizie da “Il Quotidiano della Pubblica Amministrazione” dell’08/04/2015.

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